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Empowerment
La parola inglese "empowerment" deriva dal verbo "to empower" che in italiano viene comunemente tradotto con "conferire poteri", "mettere in grado di". I diversi dizionari privilegiano ora l'uno ora l'altro aspetto. Risulta comunque impossibile tradurre questo termine in italiano con una sola parola, per la ricchezza semantica di tale concetto.
Empowerment è sia il processo di costruzione di capacità (capacity building), sia la sua conseguenza. E' un processo attraverso il quale il potere è conquistato e assegnato al popolo, alle persone, alle loro comunità e società. E' una conseguenza costituita dall'aumento di opportunità e capacità delle persone e delle organizzazioni di decidere e controllare attivamente la propria vita nelle comunità di riferimento e nella società più ampia.
Quello di empowerment è un concetto multidimensionale che riguarda molte discipline e politiche, ad esempio sviluppo personale e di comunità, psicologia, istruzione, economia, movimenti sociali, istituzioni e organizzazioni (famiglie, imprese, gruppi, associazioni, amministrazioni pubbliche, organismi privati, lo Stato stesso e così via).
Empowerment è un concetto basilare per una società basata sulla democrazia, sui diritti umani e civili, sul superamento degli squilibri sociali, economici, culturali ed ambientali, sull'eliminazione delle discriminazioni di genere, etniche e religiose, sul decentramento e sulla autonomia nei processi decisionali, sulle responsabilità individuali e collettive (sussidiarietà).
Il concetto di empowerment ha acquisito un'importanza universale come dimostrato dai seguenti esempi:
  • la conferenza mondiale (ONU) sulle donne (Pechino 1995) dove il mainstreaming dell'empowerment femminile è stato promosso in tutte le politiche; "mainstreaming" significa, infatti, la focalizzazione politica su un principale (main) flusso (stream) da seguire (ing) con coerenti corsi di azione;
  • programmi e politiche a favore di varie fasce sociali svantaggiate, comunità e territori, il Progamma delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Umano, le strategie dell'Unione Europea per la coesione e l'inclusione sociale, etc.
  • le strategie per lo sviluppo sostenibile decise a livello mondiale (ONU, Summit di Rio 1992 e Johannesburg 2002) e dall'Unione Europea (Gothenburg 2001).